I nostri apiari

Le Api sono di massima valenza entro le dinamiche dell’ecosistema in cui viviamo, ove prosperano piante con fiori che fruttificano, sostenendo il nostro fabbisogno alimentare.

A questo proposito è importante far notare che in tempi non lontani Api e Agricoltura, diversamente da adesso, viaggiavano insieme.
Purtroppo logiche mirate al profitto a tutti i costi ed un’Agricoltura intensiva, hanno danneggiato questo equilibrio, investendo l’ ambiente naturale di produzione del Miele con chimiche eccessive, fitofarmaci e diserbi uccidendo di fatto alveare dopo alveare, racchiudendo in una percentuale minimale gli agricoltori che nonostante tutte le difficoltà, continuano a mantenere intatto il bilanciamento tra Natura e produzione.

L’Agricoltore, così come l’ortolano domestico, non può pretendere l’impollinazione dalle Api, così come da tanti altri insetti pronubi, se non si fa carico del loro benessere e sopravvivenza.

Per questi motivi, l’ Apicoltura “Parco dei Principi”, pone quale interesse principale il benessere dell’Ape e del suo Naturale Nutrimento, portandola ed allevandola in luoghi distanti da ogni realtà produttiva che possa risultare in una minaccia.
Poichè il Buon Miele e Polline di cui si nutrono possa essere il migliore anche sulle nostre tavole e dispense!

I nostri Apiari si estendono dalla laguna di Grado, passando per il Carso, alle Valli dello Judrio e Natisone e anche più a nord nel complesso del Matajur sebbene sia auspicabile che, con il tempo, si riesca a coprire molto più territorio in modo da permettere un’ impollinazione sempre più efficiente.

In questo, siamo fiduciosi, poichè seppur tardivamente, molte sono le persone che stanno comprendendo ed attivando per una Agricoltura Sostenibile.
Ed è ciò che più conta, ovvero che la Nuova generazione di Agricoltori prenda finalmente consapevolezza e si muova nella direzione giusta!

“…e allora, forse presto, torneranno gli Agricoltori con le Api, che a tutti appartengono, a popolare le campagne e i giardini agli orti ove con tanta fatica l’uomo produce il cibo che ci sostenta..”